In questi giorni ho controllato il mio
tesoro: il baule delle lane.
Ho scelto quelle che per prime lavorerò
e porterò in ferie,
spolverato il contenitore,
rinnovati gli anti tarme.
Anni fa usavo i classici canfora
e naftalina. Poi ho scoperto che
il loro forte odore mi provocava
dei brutti attacchi d'asma.
Sono allora passata al legno di cedro,
dei piccoli legnetti che vanno
periodicamente scartavetrati
per rinnovare il profumo,
uniti all'essenza in gocce.
Aggiungo anche un po di essenza
di lavanda, il tutto rigorosamente
preso in erboristeria perché le
essenze che si trovano in commercio
spesso non sono naturali
e personalmente mi danno fastidio.
Con questa tecnica sono riuscita
a scongiurare attacchi delle
antipatiche tarme.......
almeno sino ad ora.
Il clima...che pazzo:
due giorni fa pioggia e temperatura
molto fresca ed io
felicissima! !!!!
Oggi è tornato molto caldo...
afoso oltretutto.
Comunque ho finito lo scialle nero,
notare lo spirito di sacrificio. ....
ma no, cosa avete capito,
non perché lavoravo,
ma per il posto. ..
bellissimo ma così
lontano dal mio ideale di pace
per knittare....
la montagna ovviamente
;))
Hi hi hi quanto ti capisco... anche io mentre crocetto in spiaggia mi sento un pesce fuor d'acqua... spreriamo di tornarci presto entrambe sulle nostre adorate valli!!!
RispondiEliminaUn abbraccio a te e ottino
Francesca
Ciao Silvia, anche in relax non perdi tempo :)
RispondiEliminaInteressante la lana che utilizzerai prossimamente. ciao un abbraccio
Effettivamente dai l'idea di una persona che soffre terribilmente!!!!
RispondiEliminaPer gli antitarme naturali mi associo! (Che poi certe cose danno fastidio anche a me...)
Buon sferruzzo!!!